La nostra storia
La ricetta segreta fu creata all’inizio del diciannovesimo secolo dai monaci dell’Abbazia di Santo Spirito a Caltanissetta. L’amaro, ieri come oggi, parla di aromi e sapori unici del territorio attraverso le erbe mediterranee e quel caratteristico contrasto dolce-amaro.
La tradizione familiare
Nel 1868 la ricetta fu data in dono dal monaco Frà Girolamo al mercante tessile Salvatore Averna, come gesto di gratitudine per la dedizione dimostrata nei confronti della comunità locale. Salvatore iniziò a produrre l’amaro per i propri ospiti, a villa Xiboli, dimora estiva della famiglia Averna. All’inizio del ‘900, la ricetta e la produzione passarono al figlio di Salvatore, Francesco Averna, che iniziò a far conoscere il prodotto nelle fiere italiane ed estere.
Il brevetto regale
In virtù della crescita e dello status acquisito dal prodotto in Italia, Francesco Averna ricevette una medaglia d’oro con il simbolo di Casa Savoia durante una visita di Re Umberto I nel 1895. Nel 1912, Vittorio Emanuele III concesse ad Averna il diritto di stampare sulla propria bottiglia l’iscrizione «Brevetto della Real Casa».
Anna Maria Averna
Gli anni ‘20 rappresentarono un periodo difficile e un punto di svolta per l’Amaro Averna che, tra le due guerre, passò nelle mani di Anna Maria, moglie di Francesco Averna. Anna Maria prese le redini dell’attività e continuò ad espandere il marchio assieme ai suoi figli, Salvatore, Paolo, Emilio e Michele, arrivando fino al mercato americano. Nel 1958 Averna diventò una società per azioni (Fratelli Averna S.p.A).
Averna oggi
Nel 1978 Averna diventa leader del mercato italiano e negli anni ’90 guadagna un ulteriore riconoscimento mondiale grazie all’espansione della distribuzione che raggiunge anche i mercati più distanti, come gli USA. Nel 2014 la Fratelli Averna S.p.A è acquisita dal Gruppo Campari, che così rafforza il portfolio mondiale e consolida la sua posizione nella categoria.